ITALIANO PRIMA
Testo regolativo
ITALIANO PRIMA
Testo regolativo
TRAGUARDI
L’allievo interagisce in modo efficace in diverse situazioni comunicative, attraverso modalità dialogiche sempre rispettose delle idee degli altri.
Usa la comunicazione orale per collaborare con gli altri.
Comprende e usa in modo appropriato le parole del vocabolario di base (fondamentale; di alto uso; di alta disponibilità).
Ascolta e comprende testi di vario tipo, riconoscendone la fonte, il tema, le informazioni e la loro gerarchia, l’intenzione dell’emittente.
Scrive correttamente testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo, regolativo, argomentativo) adeguati a situazione, argomento, scopo, destinatario.
Riconosce e usa termini specialistici in base ai campi di discorso.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Ascolto e parlato
Ascoltare testi prodotti da altri, anche trasmessi dai media, riconoscendone la fonte e individuando scopo, argomento, informazioni principali e punto di vista dell’emittente.
Intervenire in una conversazione o in una discussione, di classe o di gruppo, con pertinenza e coerenza, rispettando tempi e turni di parola e fornendo un positivo contributo personale.
Utilizzare le proprie conoscenze sui tipi di testo per adottare strategie funzionali a comprendere durante l’ascolto.
Lettura
Leggere ad alta voce in modo espressivo testi noti raggruppando le parole legate dal significato e usando pause e intonazioni per seguire lo sviluppo del testo e permettere a chi ascolta di capire.
Leggere in modalità silenziosa testi di varia natura e provenienza.
Utilizzare testi funzionali di vario tipo per affrontare situazioni della vita quotidiana.
Seguire istruzioni scritte per realizzare prodotti, per regolare comportamenti, per svolgere un’attività, per realizzare un procedimento. (obiettivo scuola primaria).
Scrittura
Conoscere e applicare le procedure di ideazione, pianificazione, stesura e revisione del testo a partire dall’analisi del compito di scrittura: servirsi di strumenti per l’organizzazione delle idee (ad es. mappe, scalette); utilizzare strumenti per la revisione del testo in vista della stesura definitiva; rispettare le convenzioni grafiche.
Scrivere testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo, regolativo, argomentativo) corretti dal punto di vista morfosintattico, lessicale, ortografico, coerenti e coesi, adeguati allo scopo e al destinatario.
Scrivere testi di forma diversa (ad es. istruzioni per l’uso, lettere private e pubbliche, diari personali e di bordo, dialoghi, articoli di cronaca, recensioni, commenti, argomentazioni) sulla base di modelli sperimentati, adeguandoli a situazione, argomento, scopo, destinatario, e selezionando il registro più adeguato.
Acquisizione ed espansione del lessico ricettivo e produttivo
Ampliare, sulla base delle esperienze scolastiche ed extrascolastiche, delle letture e di attività specifiche, il proprio patrimonio lessicale, così da comprendere e usare le parole dell’intero vocabolario di base, anche in accezioni diverse.
Comprendere e usare in modo appropriato i termini specialistici di base afferenti alle diverse discipline e anche ad ambiti di interesse personale.
Realizzare scelte lessicali adeguate in base alla situazione comunicativa, agli interlocutori e al tipo di testo.
Elementi di grammatica esplicita e riflessione sugli usi della lingua
Stabilire relazioni tra situazioni di comunicazione, interlocutori e registri linguistici; tra campi di discorso, forme di testo, lessico specialistico.
Riconoscere le caratteristiche e le strutture dei principali tipi testuali (narrativi, descrittivi, regolativi, espositivi, argomentativi).
ATTIVITÀ
Confronto tra diversi testi regolativi (individualmente e in gruppo) per estrapolare le caratteristiche generali del testo regolativo.
Esercitazioni per la produzione e la comprensione del testo regolativo.
Scrittura (collettiva e individuale) di testi regolativi relativi alle proprie esperienze personali e alle esperienze scolastiche effettuate in altre discipline (Lab TS).
IL PERCORSO
Il testo regolativo viene introdotto durante le attività di accoglienza, all’inizio della prima, e collocato in un contesto autentico: fuori dall’aula scolastica, in un parco cittadino, ai ragazzi viene data una palla con la quale sono invitati a giocare tra loro, senza alcuna altra indicazione. In breve sperimentano l’impossibilità di giocare in gruppo in assenza di regole condivise e sono quindi chiamati a inventare un gioco a squadre e a elaborarne il regolamento. Al rientro in aula, riprendendo quanto accaduto durante l’attività precedentemente descritta, gli alunni formulano collettivamente un decalogo di regole utili alla convivenza all’interno del contesto scolastico: il testo regolativo dunque rappresenta, anche attraverso una veste esperienziale, uno strumento che serve innanzitutto per parlare di regole e del significato profondo che esse rivestono come fondamento irrinunciabile dello stare insieme. In un secondo momento, a partire dalle considerazioni dei ragazzi e dal confronto tra testi differenti, anche proposti dai ragazzi stessi, si analizzano le caratteristiche formali e contenutistiche del testo, e i processi che concorrono alla sua elaborazione, determinandone l’efficacia comunicativa (approccio meta-riflessivo e materiale autentico, utilizzato comunemente nella quotidianità). A questo punto è possibile operare un confronto con le altre discipline e con linguaggi diversi da quello verbale: in che modo, ad esempio, è possibile rappresentare un percorso stradale che conduce da un punto all’altro nei dintorni della scuola? Mediante una mappa del quartiere, che lo descrive avvalendosi di un codice visivo (esperienza che viene effettuata con l’insegnante di tecnologia), ma anche attraverso il codice verbale, con un testo regolativo. In questo modo è possibile stimolare la capacità di trasferire le competenze acquisite da un contesto disciplinare ad un altro, trasferibilità auspicabile e necessaria in tutto l’arco della vita. Il testo regolativo viene introdotto durante le attività di accoglienza, all’inizio della prima, e collocato in un contesto autentico: fuori dall’aula scolastica, in un parco cittadino, ai ragazzi viene data una palla con la quale sono invitati a giocare tra loro, senza alcuna altra indicazione. In breve sperimentano l’impossibilità di giocare in gruppo in assenza di regole condivise e sono quindi chiamati a inventare un gioco a squadre e a elaborarne il regolamento. Al rientro in aula, riprendendo quanto accaduto durante l’attività precedentemente descritta, gli alunni formulano collettivamente un decalogo di regole utili alla convivenza all’interno del contesto scolastico: il testo regolativo dunque rappresenta, anche attraverso una veste esperienziale, uno strumento che serve innanzitutto per parlare di regole e del significato profondo che esse rivestono come fondamento irrinunciabile dello stare insieme.
In un secondo momento, a partire dalle considerazioni dei ragazzi e dal confronto tra testi differenti, anche proposti dai ragazzi stessi, si analizzano le caratteristiche formali e contenutistiche del testo, e i processi che concorrono alla sua elaborazione, determinandone l’efficacia comunicativa (approccio meta-riflessivo e materiale autentico, utilizzato comunemente nella quotidianità).
A questo punto è possibile operare un confronto con le altre discipline e con linguaggi diversi da quello verbale: in che modo, ad esempio, è possibile rappresentare un percorso stradale che conduce da un punto all’altro nei dintorni della scuola? Mediante una mappa del quartiere, che lo descrive avvalendosi di un codice visivo (esperienza che viene effettuata con l’insegnante di tecnologia), ma anche attraverso il codice verbale, con un testo regolativo. In questo modo è possibile stimolare la capacità di trasferire le competenze acquisite da un contesto disciplinare ad un altro, trasferibilità auspicabile e necessaria in tutto l’arco della vita.
FASE 1
Uscita ai Parchi di Nervi (6 moduli)
Nella seconda settimana di scuola, possibilmente un venerdì mattina (8-14 circa), le quattro classi prime si recano ai Parchi di Nervi accompagnati dai docenti di Scienze Motorie, Italiano e possibilmente Matematica.
Ad ogni classe, assegnata una porzione di terreno di gioco, viene data una palla, con la consegna di giocare, specificando che è vietato giocare a giochi tradizionali e già conosciuti.
La classe, dopo aver tentato di giocare, scopre - dopo alcuni tentativi e confronti guidati dai docenti - che è impossibile gestire un gioco che possa coinvolgere tutti senza prima stabilirne le regole.
I ragazzi quindi stabiliscono il regolamento del loro gioco e ne inventano il nome. In seguito le quattro classi si riuniscono e si confrontano sull’attività appena svolta.
A conclusione della mattinata le classi, a coppie, si affrontano reciprocamente sfidandosi ai giochi appena inventati.
Obbiettivi
Sperimentare, attraverso un’esperienza concreta, l’importanza che le regole assumono in qualsiasi gruppo sociale.
FASE 2
Riflessione sull'attività svolta ai Parchi di Nervi (2 moduli)
Nella lezione immediatamente successiva all’uscita a Nervi, durante le ore di Italiano, si propone una riflessione sull’esperienza. Ai ragazzi viene consegnata una scheda da compilare individualmente (materiale RIFLESSIONE NERVI1), grazie alla quale potranno riflettere sul significato e l’utilità dell’esperienza, provando a scrivere le regole del gioco che hanno inventato.
In seguito, l’insegnante, grazie anche alla documentazione fotografica, guida i ragazzi in una discussione che mette in comune i risultati delle schede e che ha come obiettivo la stesura condivisa e definitiva delle regole del gioco di quella classe: i ragazzi prendono coscienza che senza regole condivise non è possibile neppure giocare.
Obbiettivi
Riflettere insieme sull’importanza delle regole ripercorrendo la precedente esperienza.
FASE 3
Costruzione delle regole di classe (2/4 moduli con la partecipazione degli insegnanti di Arte per contributo grafico al manifesto da appendere in classe)
Il docente riprende la discussione attraverso cui sono state ricostruite le regole del “loro” gioco inventato a Nervi.
La classe viene divisa in quattro o cinque gruppi e in modalità di cooperative learning si propone un'attività che ha come obiettivo finale la stesura di un decalogo di classe, dieci regole che i ragazzi considerano le più importanti per stare bene in classe e durante tutti i momenti comuni condivisi a scuola . ( allegato: Lavoro gruppo regole classe).
Al temine del lavoro, ogni portavoce legge il decalogo di ciascun gruppo: mediante un confronto partecipato gestito dal docente, dall'insieme delle regole dovranno essere scelte le 10 considerate più utili e rappresentative.
Al termine dell'attività, in collaborazione con il docente di Arte gli alunni preparano un manifesto che illustri graficamente il decalogo della classe, in modo che il documento accompagni i ragazzi durante tutto il triennio.
Obiettivo
Stesura condivisa del regolamento di classe. Illustrazione del medesimo in collaborazione del docente di arte.
FASE 4
Regolamento di istituto (2 moduli)
Dopo aver creato il decalogo di classe, il docente invita la classe a riflettere sulla possibile esistenza di altre regole che possano interessare la vita scolastica dell'istituto, le relazioni fra i ragazzi e i docenti e fra questi ultimi e le famiglie....
A questo punto il docente, utilizzando il sito di istituto, visionerà assieme agli alunni alcuni articoli del regolamento interno d'Istituto e del regolamento di uso della rete.
L'insegnate inviterà a riflettere sui punti di contatto tra il decalogo di classe e i regolamenti di istituto. https://www.convittoge.edu.it/pagine/regolamenti-distituto
OBIETTIVI
Condividere la conoscenza e l'utilità dei regolamenti che sovraintendono la vita scolastica.
FASE 5
Confronto fra testi (2 moduli)
Si propone un’attività di confronto fra testi, utilizzando il materiale allegato (Confronto fra testi). Il documento contiene due testi: una ricetta e un elenco di istruzioni per raggiungere l’Acquario di Genova. L’insegnante aggiungerà al documento il regolamento che ciascuna classe ha precedentemente elaborato. L’attività si può proporre attraverso due distinte modalità: 1) l’insegnante spiega a voce che si devono individuare e scrivere su un foglio le somiglianze fra i testi, accennando agli aspetti cui fare riferimento (linguaggio, tempi verbali, aspetti grafici, scopo, struttura, ecc). 2) l’insegnante fornisce una scheda guidata (allegato Scheda guidata per il confronto fra testi) per rilevare le somiglianze.
L’attività può essere svolta in coppia o individualmente e dovrebbe durare circa un modulo. Nel secondo modulo si mettono in comune le somiglianze individuate e l’insegnante guida l’elaborazione di uno schema che rappresenta le caratteristiche del testo regolativo (allegato Schema caratteristiche del testo).
Per compito: si chiede ai ragazzi di portare, per la lezione successiva, un testo regolativo trovato a casa: il bugiardino di un farmaco, le istruzioni di un gioco o di un elettrodomestico, una ricetta, ecc.
OBIETTIVI
Individuare le caratteristiche del testo regolativo.
FASE 6
Analisi del testo regolativo (2 moduli)
Si condividono i testi portati da casa e successivamente si chiede ai ragazzi di compilare la scheda di analisi allegata Esercitazione regolativo. A questo punto si mettono in comune le risposte riportate sulla scheda e si confermano collettivamente le caratteristiche del testo regolativo.
OBIETTIVI
Verificare la presenza delle caratteristiche del testo regolativo precedentemente individuate, attraverso l’analisi di diversi esempi di testi autentici
FASE 7
Scrittura del testo regolativo (2/4 moduli in collaborazione con i docenti di Matematica e Tecnologia: l’attività viene svolta in parallelo con l’UDA Via Pertinace)
MOMENTO 1: dopo che gli alunni hanno rappresentato graficamente il percorso di via Pertinace, gli insegnanti di matematica e tecnologia assegnano come compito la scrittura di un testo che fornisca le istruzioni per effettuare il percorso rappresentato.
MOMENTO 2: nelle ore di italiano si estrae a sorte uno dei testi scritti (oppure la scelta può essere a cura dell’insegnante). Si effettua una breve uscita durante la quale l’insegnante di italiano si immedesima in qualcuno che non conosce il percorso e prova a effettuarlo (con i ragazzi) seguendo le istruzioni fornite dal testo. Al rientro in classe si riflette insieme sugli elementi del testo che hanno/non hanno favorito il corretto completamento del percorso. L’insegnante di italiano fa riscrivere a tutti il testo sulla base delle riflessioni condivise e delle caratteristiche del testo precedentemente individuate nelle ore di italiano. Le due versioni del testo vengono condivise con gli insegnanti di tecnologia e matematica.
OBBIETTIVO
Comporre un testo regolativo che presenti caratteristiche adeguate allo scopo comunicativo.
FASE 8
Scrittura del testo regolativo, consolidamento (2/4 moduli)
Si passa al consolidamento della scrittura del testo regolativo. Si possono proporre diverse attività:
1)scrittura di una ricetta a partire da una sequenza di immagini (Scrittura esercitazione 1);
2)scrittura delle regole che prescrivono il corretto comportamento da tenere sugli autobus, a partire dalla sequenza di immagini affissa sui mezzi di trasporto di Genova (Scrittura esercitazione 2).
OBBIETTIVO
Comporre un testo regolativo che presenti caratteristiche adeguate allo scopo comunicativo.
INDICATORI DI VALUTAZIONE
Lingua orale: capacità di ascoltare e parlare.
Lingua scritta: capacità di comprendere diverse tipologie testuali e strutture grammaticali.
Lingua scritta: capacità di produrre testi di tipo diverso.
COMPETENZE VALUTATE
Comunicazione nella madrelingua o lingua di istruzione: Ha una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere e produrre enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni.
NOTE
Durata 20 moduli circa.