TRAGUARDI
L’alunno realizza elaborati personali e creativi sulla base di un’ideazione e progettazione originale, applicando le conoscenze e le regole del linguaggio visivo, scegliendo in modo funzionale tecniche e materiali differenti anche con l’integrazione di più media e codici espressivi.
Padroneggia gli elementi principali del linguaggio visivo, legge e comprende i significati di immagini statiche e in movimento, di filmati audiovisivi e di prodotti multimediali.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Ideare e progettare elaborati ricercando soluzioni creative originali, ispirate anche dallo studio dell’arte e della comunicazione visiva.
Progettare elaborati che utilizzino le regole della composizione
Utilizzare consapevolmente gli strumenti, le tecniche figurative (grafiche, pittoriche e plastiche) e le regole della rappresentazione visiva per una produzione creativa che rispecchi le preferenze e lo stile espressivo personale
Saper applicare in modo consapevole e creativo la tecnica adeguata al proprio elaborato
Rielaborare creativamente materiali di uso comune, immagini fotografiche, scritte, elementi iconici e visivi per produrre nuove immagini.
Intervenire fisicamente su immagini date per ottenere nuove immagini
Scegliere le tecniche e i linguaggi più adeguati per realizzare prodotti visivi seguendo una precisa finalità operativa o comunicativa, anche integrando più codici e facendo riferimento ad altre discipline.
Produrre immagini che corrispondano ad una certa consegna ed essere in grado di verbalizzare quanto elaborato ponendo attenzione all'aspetto emozionale
ATTIVITÀ
Elaborati su:
Simmetria e asimmetria
Inquadratura, linee di forza
Peso, modulo, ritmo
Staticità e dinamismo
Approfondimenti :
La pubblicità: lettura di manifesti e loro interpretazione
Il design: nascita e evoluzione, Il Bauhaus e il passaggio dalla produzione artigianale a quella seriale
Composizione e scomposizione di opere d'arte del '900
Reinterpretazione di opere d'arte
IL PERCORSO
Questa unità didattica mira ad approfondire il tema della composizione delle opere d'arte, far conoscere e sperimentare le relazioni tra le parti in un pattern visivo per compiere scelte consapevoli, chiare ed efficaci, nella comunicazione di un messaggio.
Vengono svolti esercizi compositivi che affrontino i principali temi della teoria della composizione. Attraverso l'analisi di opere di artisti di diverse epoche viene proposto di cogliere gli elementi fondamentali sui quali si costruisce l'impianto compositivo dell'opera.
FASE 1
COMPOSIZIONE MODULARE
Viene approfondito il tema della composizione con moduli attraverso la visione di alcune immagini tratte dalla grafica e dal mondo dell'architettura moderna.
Si possono proporre le seguenti attività:
proposta 1: utilizzare come supporto una striscia di carta. Scegliere due opposti a piacere e disegnarli ai lati della striscia. Disegnare una sorta di ponte che unisca i due opposti che utilizza un elemento modulare.
proposta 2: disegnare una libreria che utilizzi l'elemento modulo rettangolare. Vedere le istruzioni nella cartella corrispondente.
proposta 3: progettare un elemento simmetrico e riportarlo nella griglia per costruire una composizione modulare. Colorare con prove di colore.
proposta 4: progettare una composizione modulare con la tecnica del ribaltamento.
FASE 2
COMPOSIZIONI IMPROBABILI - SURREALISMO
Dopo aver analizzato alcune opere del Surrealismo ed aver approfondito il tema del sogno con riferimenti a Freud e all'invenzione della psicoanalisi, si propone ai ragazzi un'attività intitolata: le terne improbabili.
Viene chiesto loro di pensare a tre parole relative a: un oggetto, un'azione e un luogo. Le parole vengono scritte sulla lavagna (o su foglietti). Viene poi affidata ad ogni alunno una terna (oggetto, azione, luogo) sorteggiando le parole in modo che tra di esse non ci sia nessuna relazione precostituita. I ragazzi dovranno realizzare una composizione che crei delle relazioni fra le tre parole (non in modo fumettistico ma surreale).
In alternativa si possono consegnare ai ragazzi delle immagini di oggetti (vedere materiali) e dire loro di creare una composizione surreale costituita da tre/quattro oggetti a piacere inseriti in un disegno prospettico senza che vengano rispettati i rapporti reali di proporzione delle grandezze.
FASE 3
PESI NELLA COMPOSIZIONE
Si analizzano, tramite una scheda, le diverse tipologie di linee di forza sulle quali può essere costruita una composizione artistica e si guardano esempi tratti dalla storia dell'arte.
Si propone ai ragazzi di realizzare un elaborato suddividendo il foglio in quattro parti rettangolari e provando realizzare piccole composizioni (o figurative o astratte) che utilizzino le linee di forza per esprimere sensazioni di leggerezza, pesantezza, attrazione verso il centro o l'esterno, dinamicità ecc...
FASE 4
REGOLA DEI TERZI
L'insegnante propone una riflessione sulla regola dei terzi utilizzata sia in fotografia sia in pittura.
La regola dei terzi è un accorgimento che è stato utilizzato per secoli dai pittori ed è tuttora molto diffuso nella composizione di una fotografia. Dividendo l'immagine in terzi e ponendo il soggetto in uno dei punti di intersezione delle linee immaginarie ottenute, si ritiene che l'immagine risulti più dinamica (rispetto ad una composizione che pone il soggetto al suo centro), ma armonica al tempo stesso.
Oltre al posizionamento del soggetto, la regola dei terzi viene utilizzata anche per valutare il posizionamento dell'orizzonte nei dipinti o nelle fotografie panoramiche.
Secondo la regola dei terzi all'immagine va “idealmente” sovrapposto un reticolo composto da due linee verticali e due linee orizzontali (linee di forza), equidistanti tra loro e i bordi dell'immagine. L'immagine viene quindi divisa in nove sezioni uguali: il riquadro centrale prende il nome di "zona aurea" ed è delimitato dai quattro punti di intersezione delle linee (punti di forza). Questi sono i punti in cui l'occhio si concentra maggiormente dopo aver “guardato” il centro dell'immagine e dai quali raccoglie maggiore informazione.
https://www.youtube.com/watch?v=xPySdiZga_8
Proposta esercitazione 1: realizza una composizione basandoti sulla regola dei terzi, utilizzando la scheda allegata nei materiali.
Proposta esercitazione 2: realizza una serie i 5 fotografie utilizzando la regola dei terzi. Monta le foto in una presentazione.
FASE 5
IL BAUHAUS E IL DESIGN
Si introduce la storia del Bauhaus e si spiega la nascita del design.
Bauhaus fu una scuola di architettura, arte e design della Germania che operò a Weimar dal 1919 al 1925, a Dessau dal 1925 al 1932 e a Berlino dal 1932 al 1933. Ideato da Walter Gropius, il termine Bauhaus richiamava la parola medievale Bauhütte, indicante la loggia dei muratori.
Erede delle avanguardie anteguerra, fu una scuola, ma rappresentò anche il punto di riferimento fondamentale per tutti i movimenti d'innovazione nel campo del design e dell'architettura legati al razionalismo e al funzionalismo. I suoi insegnanti, appartenenti a diverse nazionalità, furono figure di primo piano della cultura europea e l'esperienza didattica della scuola influirà profondamente sull'insegnamento artistico e tecnico fino ad oggi. La scuola interruppe le sue attività con l'avvento del nazismo e molti dei suoi insegnanti si trasferiranno negli Stati Uniti per sfuggire al regime e per continuare le loro attività professionali che permisero alle nuove forme del razionalismo di affermarsi anche in America
Molti di essi dettero inoltre vita a scuole di progettazione in cui vennero ripercorse molte delle innovazioni didattiche del Bauhaus.
Qui di seguito alcuni filmati RAISTORIA sulla Bauhaus.
Evoluzione del Bauhaus: https://www.raicultura.it/arte/articoli/2019/06/IL-BAUHAUS-fd432bc2-4f98-4eef-a7bd-5a82bf3de58a.html
Il Bauhaus, gioco e forme teatrali: https://www.raicultura.it/arte/articoli/2019/06/Il-Bauhaus-6ed2ae17-9ab0-4a84-8de2-566532193df2.html
Storia del design e del prodotto industriale: https://www.youtube.com/watch?v=qEkU9ZyzDng
Bauhaus ed esempi di design da 11'42''fino a17'36''
https://www.youtube.com/watch?v=pdBf8MYntpw&t=313s
Al termine della spiegazione si propone un'esercitazione sul design facendo progettare ai ragazzi un oggetto di uso comune o un logo oppure si propone di svolgere un esercizio di composizione sui 9 quadrati del Bauhaus.
FASE 6
ARTE INGLESE: REALIZZA UNO STENCIL SU SVILUPPO SOSTENIBILE
2) Gli alunni progettano la loro frase e realizzano un cartoncino con la scritta corredata da immagini ritagliando lettere e disegni in stile "stencil"
3) Sotto la guida degli insegnanti vengono impressi su fogli di vario tipo i "messaggi" utilizzando bombolette spray di tipo acrilico avendo la vertenza di cambiare i colori e creare una ricca varietà compositiva.
FASE 7
LABORATORIO ARTE ITALIANO: "RISCRIVI L'ARTE"
L' attività propone una riflessione sulle forme più contemporanee del fare Arte, basata sulla rielaborazione testuale e poi grafica.
PROPOSTA:
Come realizzare un capolavoro di Arte Contemporanea
docs.google.com/presentation/d/1uPIiaAvfQJ6NvZKGaZX-zCj9IZZUMLplpEOGmx9cBag/edit#slide=id.p
Scegliere tra le immagini contenute nella presentazione almeno 2 opere segnando il numero (numero indicato in alto sulla foto) e l’autore. Rispondere in maniera estesa alle domande di seguito:
Che cosa rappresenta l’opera?
Come è fatta? Descrivila (forma, colori, materiali...)
Secondo te, che cosa vorrebbe comunicare l'Autore ?
E tu, quale significato attribuisci all'opera ?
Quale titolo assegneresti all’opera?
Dopo avere risposto alle domande non guardare più le immagini che ti hanno ispirato.
Scegli una delle due opere.
Scegli una tecnica con il quale ti senti a tuo agio: collage, tempera, matite colorate, acquarello, mix di tecniche.
Ora rileggi le tue risposte e prova a realizzare un tuo elaborato ispirato a quello che hai scritto, il tema trattato, quello che per te è il significato.
Segui la tua ispirazione, puo’ essere una opera astratta o figurativa.
Naturalmente deve essere completamente diversa dalle immagini proposte.
FASE 8
REALIZZA UN MEME O UNO SLOGAN NELLO STILE DELLA ARTISTA AMERICANA BARBARA KRUGER
Oggi si parla molto di MEME.
Una delle artiste che hanno anticipato questa modalità comunicativa è sicuramente la americana Barbara Kruger.
La sua arte sembra estremamente semplice, quasi elementare: una fotografia in bianco e nero sulla quale è apposta una frase, o meglio, uno slogan, in colore rosso (sempre rigorosamente utilizzando il font Futura). Il contrasto di colori e immagini crea però una potenza comunicativa inaspettata: non vi è nulla di astratto o concettuale, la sua arte è provocatoria non in maniera fine a se stessa ma costruttiva. Compro quindi davvero sono? Ogni nostro desiderio è l’ordine di un qualcuno al di sopra di noi?
Domande alle quali è difficile non rispondere.
Ci sono situazioni nella vita quotidiana di un cittadino moderno che si danno per scontate. Barbara Kruger è una graphic designer e un’artista di arte contemporanea che lavora su argomenti della vita quotidiana che hanno un enorme impatto psicologico su ciascuno: dal consumismo alla definizione della bellezza da copertina. Con il suo lavoro, la Kruger riporta la capacità critica e l’attenzione di ognuno su questi temi che sono vicini al vissuto di chiunque.
Prova a realizzare la tua opera nello stile della Artista BARBARA KRUGER.
01) Guarda il lavoro artistico di Barbara Kruger. ( vedi esempi )
drive.google.com/drive/folders/1J9J_QPy5zotI4jynHc5kqIerd78xu5Rc
02) Prova a scrivere una frase breve che esprima qualcosa di gentile, gratitudine, qualcosa di positivo che ti ispira.
03) Scatta qualche foto che dovrà rigorosamente diventare bianco e nero.
04) se non riesci a scattare le foto dovrai utilizzare immagini bianco e nero prese da riviste
05) Ritaglia da vecchi giornali/riviste le frasi che dovranno essere rigorosamente su campo rosso. (Font FUTURA oppure cerca dei font che gli assomigliano)
OPPURE
fai dei disegni bianco e nero dove inserirai dei rettangoli rossi con le scritte (ricorda il FONT deve assomigliare al FUTURA)
guarda gli esempi allegati
06) gioca con la composizione ( ricordati primo quadrimestre gli esercizi fatti su composizione )
07) incolla le frasi sulle fotografie stampate ( a collage con le forbici ma anche in digitale )
esempi di alunni, divertiti a tradurre
https://www.artsonia.com/museum/gallery.asp?exhibit=586919
FASE 9
TASSELLAZIONE COLORATA
Si mostrano a video diversi esempi di intarsio e tassellazioni e si domanda ai ragazzi come pensano che venissero realizzati, se ne discute, si spiega poi la reale tecnica di realizzazione degli intarsi sia lignei (es. lo studiolo del Duca Federico da Montefeltro) che pavimentali o lapidei.
Quindi si prende una immagine realizzata ad “aree chiuse” come l’immagine del Gallo qui allegata, che utilizzeremo come esempio per questo tipo di attività.
Si inizia ad osservare la fotocopia in bianco e nero ed un opera completa realizzata utilizzando lo stesso disegno (si intende una tassellazione a cartoncino già completata, realizzata dall’insegnante o da alunni degli anni precedenti) e si fa una discussione comunitaria chiedendo ai ragazzi quali siano secondo loro le fasi necessarie per realizzare quanto si vede.
Arrivati ad elencarle ed a scandirle si passa all’operato pratico:
Ci si suddivide in piccoli gruppi di lavoro al fine di condividere i cartoncini e le carte colorate utili a realizzare le tavole ed aiutarsi nelle fasi di realizzazione.
Ogni alunno numera ogni area del disegno, all’interno della fotocopia) da sinistra a destra, dall’alto in basso.
Si ripassano le diverse aree della fotocopia. (All’interno ed all’esterno dello spessore del segno del pennarello che traccia i contorni di ogni parte del disegno, affinché si rispetti la distanza corretta secondo cui dovranno essere incollati i diversi tasselli nella fase finale. Nel risultato finale, la linea di demarcazione tra le diverse aree sarà data dal cartoncino nero -vedere dopo- che spunterà fra un’area di carta colorata e l’altra.)
Si prende un cartoncino nero e con l’aiuto di riga e squadra, dopo avere fatto i calcoli necessari per disporre il lavoro al centro esatto dell’area a disposizione, si disegna il perimetro del disegno (cioè, nel caso del gallo), il quadrato che lo delimita e si ritaglia il cartoncino.
Si possono fare delle prove di colore su alcune riduzioni affiancate della stessa fotocopia per vedere quale sia il risultato ottimale utilizzando accostamenti cromatici diversi e/o il recupero di materiali.
Si dispone la carta carbone “all’incontrario” cioè con la parte colorante verso l’alto , disponendo nell’ordine: carta carbone, carta colorata, fotocopia, in modo che tracciando/ripassando con la biro colorata i contorni della fotocopia il disegno non risulti capovolto, ma identico all’originale.
Ogni tassello ritagliato nel colore esatto viene quindi numerato sul retro (in modo da non confonderlo con gli altri a mano a mano che si ritagliano i diversi pezzi) e disposto (senza incollarlo ancora) nella posizione che gli spetta su un cartoncino nero della stessa dimensione del disegno finale), mettendo sempre il numero sullo stesso retro seguendo la stessa numerazione della fotocopia in modo che ci sia corrispondenza piena tra fotocopia e diversi tasselli, oppure ritagliato e conservato in una busta per non perderlo.
Completati tutti i tasselli, se questi sono già stati disposti sul cartoncino nero a mano a mano che venivano prodotti si controllano le corrette posizioni e distanze fra gli uni e gli altri e il giusto allineamento al tratto a matita perimetrale, prima di incollarli (lo faremo partendo dall’lato a sinistra, dall’lato verso il basso). Se invece non sono ancora stati disposti sul cartoncino nero si tirano fuori dalla busta che li custodisce e si iniziano a disporre, seguendo la numerazione sul retro e confrontandola con quella della fotocopia, sul cartoncino nero (cioè, seguendo l’ordine numerico dei tasselli, si dispongono all’interno dell’area data facendo attenzione a distanziarli fra loro di quel millimetro necessario a imitare lo spessore del segno a pennarello originale fotocopiato che verrà sostituito dal cartoncino nero sottostante).
Una volta disposti ordinatamente i diversi tasselli, partendo dall’alto a sinistra e procedendo da sinistra a destra, dall’alto in basso, si passa ad incollarli ordinatamente fino a lavoro completo.
INDICATORI DI VALUTAZIONE
Conosce gli elementi del linguaggio visivo
Utilizza le tecniche espressive in modo personale
Legge e comprende le produzioni artistiche dal punto di vista del linguaggio visivo
COMPETENZE VALUTATE
Legge le opere più significative prodotte nell'Arte nell'epoca moderna collocandole nei rispettivi ambienti storici, culturali e ambientali.
Realizza un elaborato personale applicando le regole del linguaggio visivo e utilizzando tecniche e materiali differenti
NOTE
BIBLIOGRAFIA
R. Arnheim, Arte e percezione visiva
Diego Marcolli, Teoria del campo